COMUNICATO STAMPA:
CROTONE – Nella giornata di sabato 23 giugno è
comparso un bizzarro monumento sul lungomare Cristoforo Colombo, si
trattava di un water montato su un piedistallo in cemento e con tanto di
targa marmorea che recitava goliardica: “Alla lungimiranza della
politica locale – I crotonesi ad eterno ricordo”.
Ma chi è stato?! Beh, s'eravamo negli anni '60 si poteva pensare ad un prologo della geniale opera “Merda d'Artista” di Piero Manzoni, magari intitolato: Il “ Cesso della Politica”, oppure, ad una provocazione del grande maestro surrealista Salvador Dalí; meglio ancora se il luogo del misfatto fosse stato la Roma odierna, si poteva pensare ad una nuova azione estemporanea del neo-futurista Graziano Cecchini, dopo il “Rosso Trevi contro il grigio borghese”: Cessi a memoria dell'intelligenza della politica crotonese! Ironia a parte, il “monumentale cesso” è stato posto da una squadra di militanti forzanovisti; “l'happening futurista” è avvenuto sotto la mia “direzione artistica”, dinanzi a molti cittadini stupiti; uno di loro ha chiesto (intelligentemente) se dentro avessimo scaricato il cervello degli amministratori. Spostiamo così, su nuove sperimentazioni comunicative, la critica alla politica ed al disastro amministrativo che ha colpito Crotone negli ultimi sessant'anni. La j'accuse finale in spirito con l'azione è quella della totale incapacità dei politici (tutti) di gestire con originalità la “cosa pubblica”, di trovare ricette alternative per far uscire la Città dal pantano in cui soffoca, sotto l'indifferenza totale delle istituzioni. Torneremo con azioni eclatanti. Per ora non possiamo amministrare, ma non staremo zitti e fermi ad un angolo a piangerci addosso; useremo tutti i mezzi possibili per denunciare e sensibilizzare il popolo contro la politica tradizionale, fallita su tutti i livelli: comunale, provinciale, regionale e nazionale. Diciamocela tutta: la politica odierna fa cagare.
Davide Pirillo
Forza Nuova - Calabria
Ma chi è stato?! Beh, s'eravamo negli anni '60 si poteva pensare ad un prologo della geniale opera “Merda d'Artista” di Piero Manzoni, magari intitolato: Il “ Cesso della Politica”, oppure, ad una provocazione del grande maestro surrealista Salvador Dalí; meglio ancora se il luogo del misfatto fosse stato la Roma odierna, si poteva pensare ad una nuova azione estemporanea del neo-futurista Graziano Cecchini, dopo il “Rosso Trevi contro il grigio borghese”: Cessi a memoria dell'intelligenza della politica crotonese! Ironia a parte, il “monumentale cesso” è stato posto da una squadra di militanti forzanovisti; “l'happening futurista” è avvenuto sotto la mia “direzione artistica”, dinanzi a molti cittadini stupiti; uno di loro ha chiesto (intelligentemente) se dentro avessimo scaricato il cervello degli amministratori. Spostiamo così, su nuove sperimentazioni comunicative, la critica alla politica ed al disastro amministrativo che ha colpito Crotone negli ultimi sessant'anni. La j'accuse finale in spirito con l'azione è quella della totale incapacità dei politici (tutti) di gestire con originalità la “cosa pubblica”, di trovare ricette alternative per far uscire la Città dal pantano in cui soffoca, sotto l'indifferenza totale delle istituzioni. Torneremo con azioni eclatanti. Per ora non possiamo amministrare, ma non staremo zitti e fermi ad un angolo a piangerci addosso; useremo tutti i mezzi possibili per denunciare e sensibilizzare il popolo contro la politica tradizionale, fallita su tutti i livelli: comunale, provinciale, regionale e nazionale. Diciamocela tutta: la politica odierna fa cagare.
Davide Pirillo
Forza Nuova - Calabria
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