sabato 16 luglio 2011

INDUSTRIE A CROTONE: AFFARE O SEGRETO DI STATO ?

di Umberto Mellino

Negli anni 20 Crotone aveva una fiorente industria per la trasformazione dei prodotti agricoli (archivio storico), in quegli anni fu inviato a Crotone Guido Donegani (Presidente Montedison) per avviare un ciclo di produzioni industriali , su suggerimento di studi effettuati da eminenti scienziati, filosofi, archeologi e geologi, inglesi ,tedeschi e nipponici.Da subito furono avviate costruzioni di centrali idroelettriche per far fronte al bisogno energetico delle fabbriche , furono edificate scuole, vie di comunicazione, approdi commerciali e bonifiche dei siti malarici (strade ferrate e porti).Dagli studi del ricercatore Enrico Fermi eminente scienziato si può dedurre che il ciclo produttivo delle industrie crotonesi fu convertito da uso civile ad uso bellico, in quanto oltre alle leghe prodotte dall’estrazione delle materie prime presenti sul posto si avviò un ciclo di lavorazione dei tensioattivi, i quali hanno una complementarietà .Tra Montedison e Pertusola (stato italiano) nel 1932 ci fu un accordo di tipo militare per la sperimentazione e l’utilizzo delle conoscenze tecniche, per far diventare l’Italia un paese all’avanguardia rispetto al resto del mondo .Iniziarono quindi in forma massiccia le produzioni di zinco e bio tensioattivi.I residui di tali produzioni spesso per mancanza di studi appropriati o per mancanza di tempo cominciarono ad essere smaltiti all’interno dell’area industriale o direttamente a mare (non ebbero il tempo di programmare un sito di stoccaggio).Quando l’Italia Unita fu occupata dagli Yankee in collaborazione con i Britanni e i Normanni , a Crotone gli Yankee che fino ad allora non sapevano (e non lo sanno tutt’ora) dove l’ Italia era ubicata , aiutati da corrotti ex funzionari Fascisti e dai nobili latifondisti di un tempo (molti di questi di cultura ebraico cristiana) iniziarono a corrompere e colonizzare il nostro territorio (i soldi che utilizzarono gli statunitensi nella seconda guerra mondiale facevano parte dell’ enorme patrimonio giudaico razziato in giro per il mondo).Quando si occupa e colonizza un territorio si usano gli autoctoni per aver informazioni su di essa , Crotone che da sempre è terra ricca di cultura e materie prime nonché di conoscenze tecnico scientifiche di livello mondiale era troppo ghiotta per non metterci le mani. Visto che venivamo dalla perdita del conflitto gli statunitensi aiutati da collaborazionisti (corrotti) acquisirono sia informazioni scientifiche che umane e come hanno sempre agito depredando la quasi totalità delle opere archeologiche mobili presenti sul territorio. Dopo aver comprato gli autoctoni corrotti del territorio gli americani costituirono il National Energy Insurance, il gruppo di “persone” che controlla il pianeta .CROTONE così come l’ITALIA intera viene svenduta e rivenduta a piacimento degli STATI UNITI D’AMERICA a seconda del proprio gusto o interesse del momento al miglior offerente come se il territorio italiano non avesse un popolo fiero delle proprie tradizioni .Solo Enrico Mattei dopo la fine del secondo conflitto mondiale ebbe il coraggio e la lungimiranza di tornare a dare un orgoglio di appartenenza al popolo italiano, però fu tradito e ucciso.Successivamente alla morte di Mattei furono proprio gli USA a fare l’accordo sugli idrocarburi con gli stati arabi creandone una confederazione e lasciando alla colonia Italia solo le briciole. Ecco perché ogni volta i popoli cercano di incontrarsi c’è sempre la lunga mano degli erranti.

Perché a Crotone non è mai partita la bonifica dei siti industriali?

Da sondaggi condotti in via strettamente privati (come se l’Italia non fosse degli italiani) la syndial chiamando ad operare l’ unica società di bonifica di siti industriali presenti sul territorio nazionale, ha trovato probabilmente oltre alla fanghiglia alcuni elementi chimici volatili di distruzione di massa utilizzati non a scopi umanitari ma bellici e questi sono ARSENICO, PIOMBO, ZINCO,VANADIO, TALLIO, CROMO TOTALE, IDRURO DI SELENIO, MERCURIO, ASBESTO,TELLURIO, POLONIO, BERILLIO, alcuni dei quali sicuramente presenti in natura aggregati però sono sicuramente fonte di diversi tipi di cancro e tumori (peraltro non si spiegherebbe come i crotonesi, soprattutto le donne soffrono di osteoporosi e tiroidismo visto che Crotone sorge sul mare ); se fino ad esso gli effetti dell’industrializzazione si sono visti con il passare degli anni (alcuni di questi elementi chimici producono danni irreversibili dopo almeno 10 anni di esposizione) ora se si dovesse procedere alla bonifica in maniera non adeguata gli effetti sulla popolazione si avrebbero quasi immediatamente . Altamente probabile è che chi ha operato i sondaggi per conto di syndial sia scappato a gambe levate perché i propri tecnici hanno individuato nelle fanghiglie presenze specifiche di TELLURIO, VANADIO, POLONIO, BERILLIO ED URANIO (mortali per esposizione).

NB: Crotone - Italia passaggi di svendita USA - Israele – Inghilterra - Conf. Araba - Giappone - URSS – India – Corea del Sud – Francia – Cina

Fonti: ARCHIVIO DI STATO TEDESCO E ITALIANO, CNR ITALIA, SOLE 24ORE

SVEGLIAMOCI ED INDOSSIAMO L’ORGOGLIO DEI NOSTRI PADRI ITALIANI.


KROTON A.D. MMXI – VII - XI

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