
IGOR COLOMBO
RESPONSABILE FORZA NUOVA
LAMEZIA TERME
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CONVEGNO SU CODREANU
CONVEGNO SU CODREANU
LE IMPRESSIONI DELL'ASS. CULT. L'ELMO ACHEO:

Il convegno su Corneliu Z. Codreanu, tenutosi a Lamezia sabato 23 ottobre– , organizzato dall’associazione “Cantiere e laboratorio”, con la collaborazione del “Cerchio e la croce”, di “Alternativa popolare” e la presenza attiva di noi dell’ “Elmo Acheo” , della sezione forzanovista lametina e di quella di Bonifati, è stata un’importante occasione non solo dal punto di vista culturale ed emozionale, per la presenza del nipote del grande Capitano, ma soprattutto per sperimentare una nuova sinergia all’interno della nostra area.
La presentazione introduttiva di Vittorio Gigliotti, di Cantiere e Laboratorio, si è soffermata in particolare sull’esigenza del Capitano di fornire un’identità religiosa al suo movimento e quindi sulla necessità del militante di sacrificarsi per il medesimo.
Ho apprezzato in particolar modo l’accento sulle tre prove necessarie nella vita di ogni giorno del legionario: 1) LA MONTAGNA COME ASCESI (sopportazione della fatica; 2) LA FORESTA DELLA FIERA SELVAGGIA (coraggio incondizionato); 3) LA PALUDE DELLO SCORAMENTO (resistenza al mondo moderno).
Ma la vera emozione, ovviamente, ha invaso tutti i presenti (un centinaio circa) quando lo stesso Nicador (il cui nome abbiamo scoperto essere composto dalle iniziali di 3 legionari morti per l’idea) ci ha relazionato in lingua italiana circa la storia e gli ideali del movimento legionario.
Nicador ha sottolineato a più riprese come i nemici siano da identificare nel materialismo marxista e nel laicismo liberale, entrambi dominati dalla stessa regia.
Al termine della sua relazione, dopo i vari interventi molto interessanti dei rappresentanti delle altre sigle, ho a lui chiesto quale tipo di discriminazioni avesse subito, soprattutto dal punto di vista personale dato il suo cognome, nel regime di Ceaucescu.
Egli ha accennato circa la carestia e la fame subita dalla sua famiglia e la sua risposta ha tradito una certa commozione.
Insomma, un pomeriggio che nessun militante presente potrà di certo dimenticare ed io ne approfitto per complimentarmi nuovamente con gli organizzatori e con tutti gli intervenuti, auspicando una sempre maggiore unità d’intenti tra le varie comunità organiche.
Un saluto legionario speciale va ai ragazzi di Bonifati,con cui camminiamo sempre pari passo ed all’inesauribile Igor Colombo, rappresentante di FN per Lamezia.
Francesco Russo
Elmo Acheo
La presentazione introduttiva di Vittorio Gigliotti, di Cantiere e Laboratorio, si è soffermata in particolare sull’esigenza del Capitano di fornire un’identità religiosa al suo movimento e quindi sulla necessità del militante di sacrificarsi per il medesimo.
Ho apprezzato in particolar modo l’accento sulle tre prove necessarie nella vita di ogni giorno del legionario: 1) LA MONTAGNA COME ASCESI (sopportazione della fatica; 2) LA FORESTA DELLA FIERA SELVAGGIA (coraggio incondizionato); 3) LA PALUDE DELLO SCORAMENTO (resistenza al mondo moderno).
Ma la vera emozione, ovviamente, ha invaso tutti i presenti (un centinaio circa) quando lo stesso Nicador (il cui nome abbiamo scoperto essere composto dalle iniziali di 3 legionari morti per l’idea) ci ha relazionato in lingua italiana circa la storia e gli ideali del movimento legionario.
Nicador ha sottolineato a più riprese come i nemici siano da identificare nel materialismo marxista e nel laicismo liberale, entrambi dominati dalla stessa regia.
Al termine della sua relazione, dopo i vari interventi molto interessanti dei rappresentanti delle altre sigle, ho a lui chiesto quale tipo di discriminazioni avesse subito, soprattutto dal punto di vista personale dato il suo cognome, nel regime di Ceaucescu.
Egli ha accennato circa la carestia e la fame subita dalla sua famiglia e la sua risposta ha tradito una certa commozione.
Insomma, un pomeriggio che nessun militante presente potrà di certo dimenticare ed io ne approfitto per complimentarmi nuovamente con gli organizzatori e con tutti gli intervenuti, auspicando una sempre maggiore unità d’intenti tra le varie comunità organiche.
Un saluto legionario speciale va ai ragazzi di Bonifati,con cui camminiamo sempre pari passo ed all’inesauribile Igor Colombo, rappresentante di FN per Lamezia.
Francesco Russo
Elmo Acheo
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